Ottobre è il mese scelto per l’avvio di una campagna di screening, trattamento e prevenzione del diabete, indirizzata a tutta la popolazione di età compresa tra i 50 e i 60 anni. Subiaco – una delle aree prioritarie di intervento nel piano di Equità Aziendale – è il primo distretto interessato a questo progetto, attuato nell’ambito del PNRR a favore dell’equità delle cure (determinazione regionale 05812 del 12 maggio 2022).
Questo progetto di screening si realizzerà attraverso l’organizzazione di una serie di open day gratuiti, nei quali si valuterà in modo approfondito il profilo di rischio diabetologico di ciascun individuo. Attraverso la semplice puntura di un dito si andranno a misurare parametri importanti, quali l’emoglobina glicata e il profilo lipidico. Il progetto prevede inoltre di esaminare attentamente una serie di fattori di rischio comportamentali (fumo, alimentazione, attività fisica e consumo di alcol).
L’obiettivo principale è individuare in modo precoce sia i soggetti a rischio di sviluppare il diabete, che coloro che sono in una fase iniziale di malattia. In base al profilo di rischio sarà offerto un counselling personalizzato volto alla promozione di stili di vita sani e, qualora si riveli necessario, vi sarà una presa in carico all’interno di idonei percorsi terapeutico-assistenziali. Il successo di questo progetto dipenderà in larga parte dalla partecipazione attiva della comunità. È essenziale per tutti i cittadini candidabili cogliere questa opportunità, in quanto tale partecipazione è fondamentale per creare una comunità più informata, consapevole e per promuovere una migliore salute individuale e collettiva.
“Le diagnosi precoci sono fondamentali per ridurre l’incidenza e i rischi collegati a queste patologie. Ricoprono quindi grande importanza le campagne di screening che permettono interventi tempestivi e promuovono la cultura della prevenzione tra i cittadini. Aderirvi è un passo importante verso la cura di sé che mostra, inoltre, una sanità territoriale sempre più vicina e accessibile”, ha commentato il Direttore Generale della Asl Roma 5, Giorgio Giulio Santonocito.