Il Collegio Sindacale – secondo quanto previsto dagli artt.3-ter, comma 3 del d.lgs. n. 502/1992, e s.m.i., 10 della L. R. n.18/1994 e s.m.i., 22, comma 5, L. R. n.4/2013, 13 del “Patto per la Salute per anni 2014-2016 – è l’organo di controllo sulla regolarità amministrativa e contabile dell’azienda; dura in carica tre anni; è nominato con provvedimento del Direttore Generale ed è composto da tre componenti effettivi e due componenti supplenti, scelti tra i soggetti aventi i requisiti stabiliti dalla normativa statale vigente in materia, di cui uno designato dal Presidente della Regione con funzioni di Presidente, uno dal Ministro dell’economia e delle finanze e uno dal Ministro della salute.
Detto organo:
- verifica l’amministrazione dell’Azienda sotto il profilo economico;
- vigila sull’osservanza delle leggi;
- accerta la regolare tenuta della contabilità e la conformità del bilancio alle risultanze dei libri e delle
- scritture contabili, ed effettua periodicamente verifiche di cassa;
- fornisce al Direttore Generale indicazioni utili alla corretta gestione aziendale e provvede a ogni altro adempimento previsto dalla legislazione vigente e dall’atto aziendale;
- riferisce almeno trimestralmente alla Regione, anche su richiesta di quest’ultima, sui risultati del riscontro eseguito, denunciando i fatti se vi è fondato sospetto di gravi irregolarità;
- trasmette periodicamente, e comunque con cadenza almeno semestrale, una propria relazione sull’andamento dell’attività della ASL alla Conferenza dei sindaci;
- svolge ogni altra funzione ad esso affidata in materia contabile dalla normativa statale e regionale.
Per l’esercizio delle funzioni proprie, tutte le deliberazioni adottate dal Direttore Generale o su delega del medesimo sono trasmesse al Collegio Sindacale all’atto della pubblicazione nell’albo dell’azienda.