U.O.S. Assistenza Domiciliare/Residenziale integrata e cure palliative – Distretto di Colleferro

Alla presentazione della domanda segue la valutazione condivisa con il Medico/Pediatra di Famiglia, responsabile della gestione clinica del paziente, finalizzata alla presa in carico e alla formulazione del piano assistenziale.

L’assistenza viene erogata secondo uno specifico Piano Assistenziale definito dalla ASL, concordato con il Medico/Pediatra di Famiglia, condiviso dalla persona assistita, e si avvale della partecipazione attiva della famiglia/tutore, opportunamente sostenuta ed addestrata.

L’attivazione dell’assistenza a domicilio è subordinata all’accettazione da parte della persona assistita del piano assistenziale concordato. A tal fine il paziente dovrà firmare/sottoscrivere il Piano Assistenziale. In caso di impossibilità da parte del paziente, il consenso sarà fornito da un familiare/caregiver (o non può essere attivata in caso di parere contrario da parte dell’assistito).

L’assistenza si conclude al raggiungimento dell’obiettivo prefissato nel piano assistenziale oppure per ricovero ospedaliero o per l’inserimento in altro setting assistenziale (richiesta tempestiva comunicazione al CAD)

L’assistenza domiciliare opera secondo pianificazione dunque non è attivabile per situazioni di urgenza od emergenza, per le quali è previsto il servizio di continuità assistenziale (guardia medica) ed emergenza (118).

Come espressamente riportato nel Sub. All.2.2 DCA 429/12 si ribadisce inoltre che:

• gli orari di esecuzione delle prestazioni sono indicativi e non vincolanti;
• è compito dei conviventi il giorno previsto agevolare l’accesso del personale in particolare rispondendo al citofono, etc.;
• nei casi di mancata collaborazione il personale è autorizzato ad interrompere gli accessi.